La merenda ecosostenibile che fa bene ai bambini e fa felice la Natura

Siamo i bambini delle classi terze della Scuola Primaria Gianni Rodari e oggi vogliamo parlarvi di un nostro progetto. Quest’anno, durante le ore di Educazione Civica, abbiamo affrontato dei temi molto importanti contenuti nell’agenda 2030. Tra questi temi anche quello sull’importanza di un comportamento eco sostenibile da parte di tutti. Abbiamo imparato a riconoscere il cibo non sano attraverso la lettura delle etichette. Quel cibo fa male a noi e anche alla Natura. Per fare un esempio, con la maestra Maria Antonella abbiamo fatto il calcolo di quanti incarti di merendine le tre classi buttano ogni giorno. È stato scioccante scoprire che ogni bambino (tra succhi di frutta, merendine, cracker, biscotti, barrette di cioccolata, yogurt, …) butta in media quattro involucri al giorno; una classe ne butta 90; le tre classi insieme ne buttano mediamente 270 al giorno! E non è niente se pensate che moltiplicando per 30 giorni danno il risultato di 8100 al mese! E in un anno sapete quanti sono?! Sono 97.200! Abbiamo voluto fare il calcolo pensando alle 15 classi del nostro plesso ed è venuto fuori un risultato spaventoso… tenetevi forti: sono 1.458.000 incarti all’anno! Provate a pensare mettendo insieme tutte le scuole di Saronno!!! Ebbene, tutti questi numeri così grossi ci hanno fatto pensare al danno che stiamo creando alla natura. Così, abbiamo pensato nel nostro piccolo che cosa poter fare e ci siamo organizzati impegnandoci a consumare merende ecosostenibili. Dal lunedì al giovedì abbiamo portato a scuola cibi che non richiedevano incarti, ma preparati in casa. Il venerdì era la nostra giornata libera per la merenda a piacere, ma la maggior parte delle volte abbiamo deciso di non cambiare e di mantenere la nostra merenda ecco sostenibile. All’inizio sembrava un po’ difficile perché eravamo abituati con le merendine super golose. Poi, invece, abbiamo apprezzato molto di più la frutta e le verdurine, i dolci fatti in casa, il pane con la marmellata… Ci siamo divertiti insieme ai nostri genitori a preparare le merende e, alla fine, abbiamo coinvolto anche i nostri fratelli più grandi e più piccoli. Il progetto è durato circa un mese, ma in molti abbiamo deciso di proseguire perché da quando facciamo la merenda sana ci sentiamo anche molto meglio e sono spariti anche i mal di pancia. In più, è stato piacevole preparare il cibo insieme ai nostri genitori. La nostra è stata una bella esperienza e, quindi, vorremmo invitare anche voi a ripeterla. La natura ci dà tanto e noi continuiamo a non rispettarla. La merenda ecosostenibile ci insegna che a volte basta davvero poco per migliorare le cose. Fateci sapere se avete deciso di abbracciare il nostro progetto, ci farebbe molto piacere. Di seguito vi lasciamo qualche commento dei nostri genitori. – Quando ho ricevuto la notizia della merenda ecosostenibile mi è preso un colpo: la cucina non è il mio forte! Poi ho scoperto non solo di essere abbastanza brava, ma anche quanto sia rilassante e soddisfacente. – All’inizio ero dubbiosa per il fatto che lavoriamo molto e abbiamo poco tempo. Devo dire di essermi ricreduta perché alla fina siamo riusciti a trovare il tempo e ciò mi ha dato modo di riflettere su molte cose. – Adoro il profumo che ha adesso la mia cucina. – È stata una bellissima sorpresa questa merenda. Mio figlio adora le verdurine e la frutta, ma si vergognava di portarle a scuola perché pare che a merenda ci sia la “classifica” della merenda più golosa e le verdure non erano tra le più gettonate. Ora è felice lui e sono felice io. – Abbiamo abbracciato fin dall’inizio l’idea della maestra: era ora che qualcuno ci pensasse! – Siamo andati al McDonald e mio figlio si è rifiutato di mangiare le patatine fritte. – Questa merenda ha creato allegria. Il problema adesso è mio marito che pretende la merenda ecosostenibile da portare in ufficio e si fa fuori mezzo ciambellone. – È stato un bel modo per interagire con gli altri genitori: ci siamo attrezzati scambiandoci ricette veloci e salutari. – Alla notizia “mamma da domani e per tutto il mese di Marzo solo merende sane e ecosostenibili” mi sono chiesta se sarei sopravvissuta. Poi, giorno dopo giorno, mi sono stupita di quanto fossi stata superficiale finora: non tanto per la qualità del cibo, che ho sempre cercato di scegliere con attenzione, ma per tutta la plastica che ne derivava! Ora, e dico grazie alla scuola, so che le mie scelte quotidiane possono essere migliorate in meglio…e che sono in grado di preparare un “Kinder Cereali” in autonomia! Con somma gioia dei miei bambini, ho scoperto che basta sciogliere del cioccolato, unire un pochino di burro fuso e mischiare a del semplice riso soffiato: una delizia, sana per noi e per l’ambiente! – L’iniziativa della merenda eco-sostenibile da noi è stata molto apprezzata. Ogni sera io e mia figlia (Emma) siamo state impegnate nell’organizzazione della merenda da portare a scuola il giorno successivo. Bisognava stare attente che fosse uno spuntino sano, ad impatto zero, ma anche appetitoso. Io, come mamma, ho sempre prestato attenzione all’alimentazione, cercando nello stesso momento di evitare sprechi di confezioni e imballaggi, ma adesso sono molto contenta, perché, da quando c’è stata questa iniziativa, posso condividere con mia figlia l’importanza di piccole scelte quotidiane, che incidono sul benessere nostro e su quello del meraviglioso pianeta che ci ospita. – Mio figlio, sentendo la sorella che lamentava mal di pancia, ha esordito dicendole: hai provato a leggere l’etichetta delle gomme che mastichi sempre? Fanno male anche se sono senza zucchero. Quando la maestra Maria Antonella ha letto in classe l’etichetta, che diceva di non superare una certa dose perché altrimenti provocava problemi all’intestino, la maestra Carmen le ha buttate nella spazzatura! – L’idea della merenda ecosostenibile all’inizio è stata accolta un po’ come un gioco e sembrava poter complicare l’organizzazione, in quanto risultava molto più facile e veloce mettere in cartella una merendina confezionata. Poi, invece, si è rivelata una bellissima esperienza perché ha permesso di capire che è molto semplice cercare cibi più salutari e nello stesso tempo anche meno inquinanti per il nostro pianeta. Mio figlio Riccardo era molto soddisfatto perché si era reso conto di quanta plastica in meno lui stesso era riuscito ad evitare, tanto che ancora adesso, a esperimento terminato, continua questo percorso. A volte davvero basta un minimo di attenzione da parte di tutti e si possono ottenere grandi risultati. È stata sicuramente un’esperienza positiva e un progetto, a nostro avviso, da continuare e proporre a tutti. – Una sera avevamo in casa mirtilli e yogurt che volevamo portare a scuola: abbiamo pensato ad una torta e così abbiamo trovato una ricetta mai provata! Abbiamo notato quanto fosse veloce da preparare ma soprattutto quanto fosse buona! Poi, abbiamo variato la ricetta con aggiunta di mele, alcune volte con aggiunta di fragole e altre con aggiunta di gocce di cioccolato…non ci resta che allegare la ricetta.

TORTA AI MIRTILLI. Ingredienti: 180 g di farina 00, 80 g di zucchero, 50 ml di olio di semi di girasole, 2 uova, 125 g di yogurt bianco naturale, 8 g di lievito in polvere per dolci, 90 g di confettura di mirtilli, 100 grammi di mirtilli, zucchero al velo quanto basta. Usare uno stampo da 18-20 cm. Spennellare con olio, cospargere di farina e tenere da parte. Versare le uova e lo zucchero in una ciotola e mescolare velocemente (si può tranquillamente usare un sbattitore elettrico). Aggiungere lo yogurt e l’olio continuando a mescolare bene. Poi, incorporare la farina e il lievito. Versare l’impasto nella tortiera. Livellare e decorare la superficie mettendo sopra 9 cucchiaini di confettura di mirtilli e i mirtilli freschi. Cuocere a 170°C. Altre ricette veloci che la maestra Maria Antonella ha condiviso con alcuni genitori

TORTA ALL’ARANCIA Tempo di realizzazione: 20 minuti + cottura Dose per una teglia 24-26 cm di diametro Ingredienti per il pandispagna: 200 g di zucchero, 300 g di farina, 3uova, 1 bustina di lievito per dolci, 200 ml di latte senza lattosio (o con lattosio, o di soia), 100 mg di olio di girasole, buccia grattugiata di due arance. Per la crema: 250 ml di succo di arancia, due cucchiai rasi di farina,100 g di zucchero. Procedimento Setacciare la farina con il lievito. Versare tutti gli ingredienti per il pandispagna in una ciotola e miscelarli utilizzando le fruste elettriche per 2-3 minuti. Spennellare di olio una teglia, spolverizzare di farina e versarci il composto. Infornare in forno caldo a 170 °C e cuocere per circa 30 -40 minuti… fare prova stecchino quando si nota la superficie dorata. Per la crema: versare il tutto in un pentolino antiaderente e cuocere finché non addensa. Raffreddare, tagliare il pandispagna e usare per farcire. TORTINI AL COCCO Tempo di realizzazione: 30 minuti+ cottura Teglia rettangolare30x20 Ingredienti per il pandispagna: 2 uova, 200 g di zucchero, 200 ml di latte (senza lattosio/ di soia/ intero…), 50 g di burro fuso (si può sostituire con olio), 250 g di farina 00, 1 Bustina di lievito per dolci, 3 cucchiai di cocco rapè Ingredienti per la salsa al cioccolato: 200 ml di latte, 200 g di cioccolato 100 g di zucchero, 80g di burro, q.b. di Cocco rapè per finire i tortini PROCEDIMENTO Utilizzare uno sbattitore elettrico e lavorare gli ingredienti nell’ordine dato, aggiungendoli uno alla volta. Versare in una tortiera rettangolare, precedentemente imburrata e infarinata, cuocere a 170°C per circa 30 minuti. Nel frattempo, preparare la salsa al cioccolato mettendo tutti gli ingredienti in un pentolino fino a completo scioglimento. Raffreddare il pandispagna e tagliare a quadretti di circa 3cm (o più grandi se si desidera), poi spennellare con la salsa raffreddata e rotolare nel cocco rapè. CROSTATA DI FROLLA senza lattosio Teglia 26cm di diametro Tempo di realizzazione: 20 minuti + riposo+ cottura Ingredienti per la frolla: 530 g di farina, 170g di zucchero, 150 g di olio di girasole, 1 bacca di vaniglia, 1 pizzico di sale, 3 uova, 1 cucchiaino colmo di lievito, Per la farcitura: Marmellata di limoni e zenzero (o altro gusto), Mele affettate sottili, Procedimento: Mescolare insieme: olio, uova, vaniglia, zucchero; aggiungere farina e lievito. Impastare velocemente altrimenti dopo cotta non sarà friabile, coprire e lasciar 30’ in frigo. Stendere due sfoglie: appoggiarne una sulla teglia, spalmare con la marmellata e disporre le mele a raggera. Intagliare l’altra sfoglia con l’apposita griglia (oppure creare tanti biscottini con le formine) e coprire. Se si copre con la sfoglia intera, sigillare bene i bordi. Spennellare di tuorlo e latte senza lattosio e cuocere a 200 °C per circa 30’. Con la pasta che avanza si possono fare ottimi biscottini. PLUMCAKE VEGANO ARANCIA E MANDORLE Tempo di realizzazione: 30 minuti + 40 minuti di cottura Materiale occorrente: stampo da plum-cake Ingredienti: 250 g farina bianca, 100 g zucchero, 100 ml olio di semi, 100 ml succo d’arancia fresco, scorza grattugiata di un’arancia, 50 ml acqua, 15 g lievito per dolci, 30 g mandorle a lamelle,1 pizzico di sale. Ingredienti per la decorazione: mandorle a lamelle q.b., sciroppo all’arancia q.b., zucchero a velo q.b. Esecuzione: In una ciotola unire farina e lievito setacciati, lo zucchero, la scorza d’arancia, le mandorle e mescolare bene. Aggiungere olio, acqua e succo d’arancia. Amalgamare bene tutti gli ingredienti mescolandoli con un cucchiaio di legno. Versare l’impasto ottenuto in uno stampo da plum-cake oleato e infarinato. Cuocere a 180°C per circa 40 minuti (fare la prova stecchino, dovrà uscire dal plum-cake asciutto). Lasciare intiepidire il plum-cake prima di toglierlo dallo stampo. Preparare lo sciroppo all’arancia: mettere il succo di un’arancia con due cucchiai di zucchero in un pentolino antiaderente, lasciare cuocere a fuoco basso per qualche minuto, fino a che lo zucchero sarà sciolto completamente. Togliere dal fuoco e distribuire sul plum-cake; aggiungere le mandorle a lamelle e zucchero a velo.

CIAMBELLONE VEGANO, CON FIOCCHI D’AVENA, NOCI, MIRTILLI E ALBICOCCHE DISIDRATATI Ingredienti 300 g farina bianca tipo 1, 100 g fiocchi d’avena, 80 g zucchero di canna, 300 ml acqua, 80 ml olio di semi di mais, 15 g lievito per dolci, 30 g noci a pezzetti, 30 g mirtilli disidratati, 30 g albicocche disidratate tagliate a pezzetti, scorza grattugiata di un’arancia, 1 pizzico di sale. Esecuzione In una ciotola mescolare la farina con i fiocchi d’avena, il lievito, la scorza d’arancia e lo zucchero. Unire l’acqua, l’olio di semi e il pizzico di sale. Mescolare amalgamando bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio e non troppo liquido. In una ciotolina unire noci, mirtilli e albicocche e mescolarle con un cucchiaio di farina. Aggiungere poi all’impasto. Mescolare bene, mettere l’impasto in uno stampo da ciambella del diametro di 18 cm e altezza 8 cm, oleato e infarinato. Infornare a 180°C per 50 minuti (fare la prova stecchino prima di togliere la torta dal forno). Lasciare intiepidire, rovesciare il ciambellone e servire.

TORTA AL CIOCCOLATO COTTA AL MICROONDE Ingredienti 150 g di farina debole, 30 g di cacao amaro, un pizzico di sale, mezza bustina di lievito per dolci, 150 g di zucchero di canna demerara, 110 g di caffè bollente fatto con la moka, 140 g di acqua, 70 g di olio di girasole o mais. Procedimento: Imburrare una teglia di vetro di 18 cm di diametro (oppure usare uno stampo in silicone) e mettere da parte. In una terrina versare lo zucchero insieme al caffè bollente e mescolare finché si scioglie. Versare anche l’acqua e mettere il tutto da parte. In un’altra terrina setacciare e mescolare le polveri. Unire le polveri ai liquidi e mescolare con una frusta. Infine, aggiungere l’olio e incorporare bene. Versare la massa nella pirofila e infornare nel microonde a 600 W per otto minuti.