Di Artemisia Salvini – 5A
Anche quest’anno l’Istituto comprensivo Ignoti Militi ha celebrato la settimana dell’inclusione. Dal 7 all’11 marzo ogni scuola ha proposto una serie di iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare e valorizzare le diversità, i talenti e le potenzialità di ciascuno. Cinque giorni per far capire a tutti che ognuno, a modo proprio, è speciale.
Tante le attività proposte dalla scuola elementare Rodari. La settimana ha preso il via con un esercizio sui sensi: gli alunni si sono bendati per sperimentare il buio dei non vedenti e scoprire le risorse degli altri quattro sensi. La giornata è proseguita con la lettura del libro “Kaya la bambina extraterrestre”, una bimba extraterrestre che ha saputo fare , grazie alla forza della condivisione e dei propri amici, della diversità la sua ricchezza.
Martedì 8 marzo è stato introdotto il testo “ Cento passi per volare”, il cui approfondimento è proseguito durante l’intera settimana, ispirato alla storia di Lucio, un ragazzo che ha perso la vista da piccolo, ma continua a vivere serenamente grazie al suo amore per la montagna.
Inoltre, nell’arco della stessa giornata, i bambini si sono sfidati in una gara a squadre. Quella vincente ha composto il messaggio sulla diversità di
Albert Einstein: “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.
Mercoledì 9 marzo alcune classi si sono recate al cinema Prealpi per assistere alla visione del film “Encanto”, mentre Giovedì 10 gli scolari delle quinte hanno continuato l’analisi e la lettura del libro “Cento passi per volare”.
L’ultimo giorno, venerdì 11 marzo, è stato molto coinvolgente: tutti i bambini della scuola si sono incontrati nel “giardino delle quinte” per intrecciare un filo che collegava insieme tutte le classi. I fili erano di colori diversi, facevano pensare all’arcobaleno, e i bambini li facevano ondeggiare al suono del brano “Simili” di Laura Pausini. Alla fine, il filo che univa tutte le classi è diventato un gomitolo variopinto.
Questo gesto di unione ha chiuso la settimana dell’inclusione, dimostrando che si può essere diversi fuori… ma uguali dentro!